Lega del filo d’oro: l’associazione ONLUS per sordociechi

La Lega del filo d’oro è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale nata nel 1964 con l’obiettivo di riabilitare, assistere, educare e reinserire nelle famiglie e nella società bambini principalmente sordociechi, ma anche giovani e adulti pluriminorati psicosensoriali. Il nome della ONLUS nasce dall’idea ispiratrice che un filo d’oro unisce il sordocieco con il mondo esterno.
Un po’ di storia
Sabrina Santilli è stata la fondatrice dell’associazione nel 1964. Anche lei bambina sordocieca, con l’aiuto di un giovane sacerdote ed un gruppo di volontari ha dato vita ad un ente morale prima ed ONLUS dopo, per aiutare chi come lei ha dovuto affrontare un percorso di vita difficile e pieno d’ostacoli. La prima sede è nata nelle Marche a Osimo, dove tutt’oggi opera con un centro di riabilitazione che tratta soggetti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. Negli anni sono state costruite diverse sedi in giro per l’Italia, sia strutture riabilitative che socio sanitario residenziale. Nel 2004 nasce a Lesmo in provincia di Monza, nel 2007 a Molfetta in Puglia, nel 2010 a Termini Imerese provincia di Padova e nel 2013 a Modena. A livello territoriale inoltre lavora oltre che nelle sedi sopra citate anche a Roma e Napoli.
Di cosa si occupa la Lega del filo d’oro?
L’obiettivo principale della Lega del filo d’oro è assistere, educare, riabilitare e reinserire in società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, permettendo loro di vivere in famiglia con un’alta qualità di vita, attraverso un servizio di assistenza affidabile tramite l’appoggio ad operatori qualificati e centri di ricerca che studiano e migliorano tutto ciò che può servire a bambini/adolescenti e adulti sordociechi. Infatti l’associazione collabora con diversi centri di ricerca e università, oltre ad essere in contatto con le istituzioni europee ed enti nazionali. La battaglia inoltre si è svolta anche nel campo del riconoscere le persone sordocieche come soggetti con disabilità unica e specifica.
L’ente si occupa anche della formazione di operatori specializzati per l’assistenza e dell’organizzazione di soggiorni estivi, momenti ricreativi socioculturali, sport e gite, in cui oggi sono occupati più di seicento volontari.
Infatti la società benefica non è finanziata totalmente dai fondi pubblici, ma solo parzialmente, quindi il lavoro dei volontari e le donazioni sono fondamentali affinché possano promuovere a livello nazionale campagne di sensibilizzazione e aiutare chi ne ha bisogno. Grazie al bellissimo e funzionale progetto messo in atto dalla Lega del filo d’oro oggi i sostenitori a livello nazionale sono più di cinquecentomila.
Cosa s’intende per soggetto sordocieco o pluriminorato psicosensoriale?
I soggetti sordociechi sono affetti da una combinazione di una minorazione sia visiva che uditiva, in forma totale oppure parziale. Chi è affetto da pluriminorazione psicosensoriale invece, oltre ad avere una minorazione visiva/uditiva è affetto anche da altre minorazioni come problemi motori, deficit intellettivo, problemi comportamentali.
In Italia secondo le statistiche effettuate dall’associazione ONLUS Lega del filo d’oro sono 189 mila i soggetti affetti da problemi alla vista e all’udito, per un totale dello 0,3% della popolazione, e comprende quasi 10 mila tra bambini e ragazzi.
Aiutare l’associazione della Lega del filo d’oro
L’associazione presente oggi in otto regioni d’Italia può essere aiutata sia tramite una donazione, con il 5x1000, oppure prestando servizio come volontari. Per la donazione basta una firma sulla dichiarazione dei redditi (sul sito web sono presenti i dati necessari). Per diventare volontario basta recarsi sul sito web nell’apposita sezione, far presente la propria volontà e subito si seguirà un corso di formazione per prestare un servizio assistenziale di qualità. In alternativa si può telefonare alla sede Nazionale di Osimo ad Ancona. Chiunque può proporsi come volontario. I corsi sono tenuti da professionisti dell’Associazione e consistono in una serie di lezione teoriche e attività pratiche in cui si è affiancati da volontari esperti ed operatori del settore.